lunedì 11 febbraio 2013

Trattoria Al Sole: mangiare con semplicità

Sono capitata in questa trattoria trevigiana di via Montesanto (una laterale della strada Sant'Angelo) per un pranzo di compleanno.
Il personale è cordiale, particolare la signora (la padrona?) che prende le ordinazioni e sta al bancone: riceve tutti con un "ciao bella! ciao bellissima! ciao bello!" e un sorriso simpatico.
Gli avventori non sono giovani, non c'è musica ma l'ambiente è tranquillo e fa sentire a proprio agio senza troppi fronzoli.
Partiamo con un antipasto (gentilmente, ai bambini che erano con noi viene servita una porzione di spaghetti al pomodoro in contemporanea) di prosciutto crudo, un tortino che doveva essere con funghi e zucca, della bresaola su letto di insalata (già condita) con delle scaglie di grane e un filo d'olio. Come primo, un piatto di tagliolini al ragù d'anatra (forse un po' troppo oleoso). Di secondo, un piatto di tagliata (un po' secchina) con contorni misti della casa: dell'insalata da condire, patate fritte "della casa" (nel senso, non quelle allungate e sottili tipiche dei fastfood), dei carciofi cotti. Sul tavolo c'erano già delle bottiglie d'acqua (naturale e frizzante) e bottiglie di vino senza etichetta (bianco e rosso). Ho bevuto solo il rosso e ci stava (per dirla in maniera giovane). Inoltre c'erano dei cestini di pane (classico bianco) e grissini (della Roberto o simili).
Col caffè vengono portate in tavola bottiglie di grappa, brandy e uno Stravecchio Branca. 
Al momento di uscire, la signora gentilmente ci offre un bicchierino di liquerizia.

Come voto gli darei un 3/5: un po' antipatico il cameriere che mi ha tolto il piatto di sotto al naso che stavo ancora finendo di mangiare (dovevo fare la scarpetta!!! Non mi interessa se è maleducato, io il sugo l'ho pagato e lo voglio mangiare!) e si è messo a sparecchiare la tavola con un paio di persone che dovevano ancora finire il secondo.

Possibilità di parcheggio a lato della trattoria.    

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